Ebbene sì questa volta tocca a me… è strano essere dalla parte delle spose e non nel team a supporto delle spose.
Se devo essere sincera tanti mi hanno detto “vabbè ma avrai giá provato mille abiti” “e ma per te sará diverso”, “sì ma tu saprai già che abito indossare”…
Sfatiamo un primo mito: nonostante io lavori in atelier non avevo mai provato un abito prima della proposta… non si fa!
Insomma tutti dicono tante cose, ma forse io in mente avevo due sole convinzioni: la prima era che il mio abito doveva essere assolutamente realizzato da Patrizia e la seconda che volevo un abito semplice in mikado con le tasche di una sua collezione di cui mi ero innamorata anni prima.
Ovviamente a parte il primo grande desiderio tutto é andato diversamente, si anche la scelta del mio abito. Patrizia giá sapeva che con quel tipo di abito potevo tranquillamente andare a discutere una tesi di laurea. Ed effettivamente aveva ragione. Lei aveva già in mente tutto, io mi sono solo dovuta affidare, nulla di più. Patrizia ha creato, come la fata madrina di Cenerentola, su di me e per me, l’abito PERFETTO! Ah… ovviamente l’opposto di quello che avevo nella mia mente.
Ora la domanda a molti è sorta spontanea “ma hai pianto?” “Ti emozionavi comunque alle prove?”
La veritá… TANTISSIMO!!! Anzi, ogni volta erano emozioni nuove e diverse, già solo sapere di rindossarlo iniziavo a tremare, era qualcosa di magico. Quando poi uscivo dal camerino immancabilmente ad ogni prova mi scappava quella lacrima, no forse più di una.
Nonostante l’Atelier per me fosse già casa vivere un momento così magico e delicato in un ambiente così accogliente ancora oggi mi fa venire la pelle d’oca.
L’ambiente fa davvero la differenza, sentirsi accolti coccolati, protetti e sicuri è qualcosa di impagabile; un posto che è solo e unicamente per te dove il tempo si ferma e l’unica cosa che non puoi controllare sono le emozioni.
Patrizia, Valeria e Veronica hanno davvero le mani magiche e il cuore d’oro, fidatevi e non sbaglierete forse è proprio questa la parola magica: FIDUCIA. Come quando ti danno una medicina, ti devi fidare di quello che dicono, così loro hanno la ricetta perfetta.
Non dimentichiamo gli accessori del mio abito, ovviamente anche questi tutti rigorosamente Patrizia Cavalleri. Partiamo dal velo, anche qui volevo una cosa semplice, così chiamerei il mio velo di 3 metri tutto ricamato che mi ha lasciato a bocca aperta e ovviamente mi ha commosso più del mio solito…
Causa altezza di mio marito, ho indossato delle scarpe veramente alte, era come se non le avessi ai piedi morbide e confortevoli… unico problema da bianche le ho trasfomate in beige, ma questo vuol dire che proprio non le ho mai tolte, neanche per il primo ballo.
Qui viene il bello… potevo limitarmi ad una sola creazione? Assolutamente no! Per il primo ballo mi hanno creato un abito perfetto per ballare e luminoso come il primo!
Non vi dico il successo dei miei abiti… io ero felicissima, pennellati su di me! Tutti mi hanno fatto i complimenti che vanno ovviamente al team dell’atelier.
Il mio consiglio è di fidarvi e di guardare solo voi allo specchio, non pensate nemmeno a vostro marito in quel momento sentite quello che provate voi e sentirete che altro che farfalle nello stomaco! Non serve confondersi le idee con mille abiti, serve sentire solo quello che ci trasmettono e il consiglio di una persona esperta.
Era tutto meglio di quello che potessi desiderare, non mancava niente, indossavo I MIEI ABITI realizzati apposta per me, senza che io dicessi nulla, che continuano a farmi emozionare. Fatto da mani di fata e pensati dalla mia fata madrina.
GRAZIE
